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LO SAPEVI CHE? Non è stato Henri Nestlé a inventare il cioccolato al latte, ma il suo vicino di casa

Se, nell’immaginario collettivo, il cioccolato fondente è quello più apprezzato dai puristi, il cioccolato al latte è la “mecca dei golosi”.

La nascita di questa variante risale al 1875 ed è legata ad una storia “di buon vicinato” molto particolare.

Molti credono erroneamente che ad inventare il cioccolato al latte sia stato Henri Nestlé, patron della celeberrima azienda omonima. Ma non è così, o almeno non esattamente.

L’intuizione geniale fu di un suo vicino di casa!

Nestlè e Daniel Peter, questo il nome del vicino, abitavano entrambi a Vevey, una cittadina svizzera del Canton Vaud.

Tutto cominciò quando, nel 1867, Daniel Peter entrò in società con suo suocero, il produttore di cioccolato François-Louis Cailler, storicamente ricordato per aver impiantato la prima fabbrica di cioccolato della Svizzera e per aver avuto l’idea, rivelatasi fortunatissima, di dare al cioccolato la forma di una tavoletta.

Peter maturò presto l’ambizione di produrre una nuova tipologia di cioccolato mescolando il latte con il cacao, per attenuarne il forte sapore.

La difficoltà iniziale di Peter fu rappresentata dalla rimozione della componente liquida dal latte.

Il problema fu presto risolto proprio dal suo vicino di casa Nestlé, che – forte della sua esperienza nella produzione di cibi per neonati – nello stesso 1867 inventò il latte in polvere. 

Unendo il latte in polvere al cacao in polvere, dunque, Peter riuscì a mettere a punto la fortunatissima ricetta del cioccolato al latte.

Quel che si dice un lavoro di squadra.